Attivita’

In loco

AGRICOLTURA DA SCOPRIRE

L’Agriturismo AMARGI offre la possibilità di godere di un soggiorno tranquillo e confortevole. Poco distanti dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini siamo immersi nel verde della natura. Starete a contatto con la nostra attività agricola e troverete relax e bellezza.

Per chi fosse interessato è possibile approfondire con noi le nostre attività agricole, da quelle apistiche, passando per la coltivazione delle piante officinali ed alla produzione di pregiati oli essenziali, fino alla gestione dell’orto e del frutteto.

Condividiamo esperienze e proponiamo laboratori per la preparazione del pane a lievitazione naturale e della pasta fresca.


I dintorni

TERRITORIO DA SCOPRIRE

Il paese dove ci troviamo è Smerillo, panoramico a 360 gradi, dai monti Sibillini al mare Adriatico.

Partendo dall’Agriturismo AMARGI è possibile fare passeggiate a piedi, in bici, o a cavallo nel Bosco di Smerillo oppure nell’affascinante Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Un’infinità di sentieri per scoprire queste montagne giganti ma gentili, dove in primavera ci sono più di 50 specie di orchidee selvatiche.

Per chi amasse visitare borghi, musei e siti archeologici, questi non mancano nei dintorni. Saremo lieti di consigliarvi.

Per rilassarsi, troverete il lago di S. Ruffino, dove è possibile anche fare un picnic lungo il lago.

Godrete nella vostra vacanza di indimenticabili panorami sulle colline marchigiane.

Adiacente a Smerillo si trova Montefalcone Appennino, punto paesaggistico altrettanto interessante. Vanta un ricco museo storico e naturalistico.

A pochi chilometri numerosi borghi di interesse artistico. Tra i quali citiamo Montefortino con la sua sbalorditiva pinacoteca Fortunato Duranti.


CURIOSITA’ – LA LEGGENDA DELLA SIBILLA

I Monti Sibillini rappresentano il regno della fata incantatrice (per alcuni) e demoniaca creatura (per altri). Secondo la leggenda, La Sibilla abita in una grotta posta sulla vetta nuda e levigata del monte Sibilla. E’ descritta come una vergine profetessa nell’Eneide e come una bellezza che incanta nel Rinascimento. “Il colorito avea soavissimo, le forme incantevoli, il linguaggio affascinante” (Andrea da Barberini, “Guerin Meschino del 1473”).

Esploratori e curiosi hanno cercato da sempre di scoprire il regno della Sibilla, entrando nella grotta attraverso un ingresso angusto, per riportare testimonianze enigmatiche di quegli abissi misteriosi. Poi improvvisamente quell’ accesso si è chiuso e il mito della Sibilla è rimasto ad affascinare con la sua leggenda.